Perché tenere un diario?
Fare scrittura della propria vita è una maniera per vivere due volte e per rendere più ricca ogni giornata. Passando dalla memoria alla pagina in qualche misura il mio patrimonio di vita perde la sua appartenenza e diventa di tutti: almeno, di quello sparuto drappello di amici lettori che hanno assunto l’abitudine di seguirmi. Tenere un diario è anche prendere un poco di distanza da se stessi, sdrammatizzare da una parte e rendere grazie dall’altra verso le piccole pepite che ogni giornata ti offre e che troppo spesso sottovalutiamo o diamo per scontate.
Alessandro Paronuzzi, veterinario, è nato a Trieste nel 1953.
Ha pubblicato con diversi editori (Stampa Alternativa, Ancora, Muzzio, Carocci, Battello).
Ha inaugurato con le Le lettere scarlatte la collana I librini pubblicando nel 2025 L'anima visitata da Eros. Diario di un amore in versi (2011-2025) e Meio lori de noi. Poesie a quatrozate.
Dopo Quasi 68, Sconclusioni, Appunti & Disappunti, Profeta del nonostante, In precario equilibrio e Briciole & braciole prosegue il suo diario, vissuto tra il serio e il faceto con partecipe disincanto.
Il libro è ordinabile nelle librerie e disponibile su tutte le piattaforme on line.